Costruire un libro

Lui non lo sa, ma diventerà Bone.

Lui non lo sa, ma diventerà Bone.

Costruire un libro significa attribuirgli un’identità.
A voi, da lettori, parrà che il grosso del lavoro lo facciano gli autori, e in larga parte avete ragione. Eppure se la “buccia” del libro non viene pensata accuratamente, c’è il rischio che anche un capolavoro passi inosservato.
Da un mesetto sto lavorando al progetto dell’edizione a colori dell’integrale di Bone, di Jeff Smith. Bone è uscito originariamente in bianco e nero in cinquantacinque albi da una ventina di pagine di storia ciascuno, tra il 1991 e il 2004. Poi è stato raccolto in un solo volume e parallelamente Scholastic, un grosso editore americano per l’infanzia, lo ha proposto a colori, in nove volumi, che poi l’autore ha raccolto in un integrale a colori. In America si vende a centocinquanta dollari a copia, e la sfida per BAO è di fare un prodotto dal prezzo molto più popolare, senza compromettere la qualità.
Per prima cosa abbiamo chiesto preventivi a tre diversi fornitori. Dopo averne scelto uno, abbiamo chiesto uno specimen, ovvero un campione bianco del libro, per saggiarne le caratteristiche. È arrivato ieri ed esaminandolo abbiamo tratto alcune conclusioni: vogliamo un cartone più spesso per la copertina e che il dorso sia quadro, non tondo.
Ora abbiamo altre problematiche da affrontare: l’edizione americana ha un astuccio protettivo, e la copertina non ha loghi né titoli. È palesemente un oggetto per collezionisti, mentre la nostra versione dovrà recare in grande il logo di Bone – il che ci costringe a ripensare il layout grafico originale – e allo stesso tempo non dovrà somigliare troppo alla copertina della nostra edizione in bianco e nero.
Mentre i grafici si occupano di questa problematica, decidiamo il prezzo giusto per questa edizione. Come spesso abbiamo fatto con libri “importanti” e impegnativi, preferiamo allontanare un poco il punto di pareggio per imporre un prezzo attraente per il pubblico, perché fare del libro un oggetto di desiderio non irraggiungibile è per noi più importante che andare rapidamente in profitto. Allo stesso tempo, il prezzo non deve essere troppo simile a quello dell’edizione in bianco e nero, per non sabotarla, dato che è uno dei nostri best seller assoluti e uno dei titoli che intendiamo tenere in catalogo per sempre.
Intanto attendiamo i file a colori, che verranno impaginati sotto al lettering dell’edizione in bianco e nero, stando attenti alle pagine che Jeff ha modificato apposta per l’edizione Scholastic. Questo ci darà la scusa per fare tre nuovi giri di rilettura (ogni nuovo libro BAO viene riletto cinque volte, a ogni ristampa altre due) e assicurarci che i testi siano assolutamente perfetti.
Il nuovo impaginato verrà poi suddiviso in nove parti e adattato per le edizioni Kindle ed epub (il formato della maggior parte degli altri vendor di titoli digitali), andando così a colmare una lacuna del nostro catalogo online.
Entro maggio, accompagnato da promozionali per le librerie e fumetterie che ricorderanno a negozianti e lettori l’esistenza di tutta una serie di titoli legati all’universo di Bone (alcuni appena ristampati per l’occasione, per assicurarci che tutto sia sempre disponibile), questo balenottero di tre chili e 1350 pagine sarà nei negozi e sono relativamente sicuro che il suo successo ci sorprenderà come è successo la prima volta.
E tutto il pensiero, tutta la cautela e il rispetto che saranno stati profusi nelle azioni che servono a vestire di colore il libro bianco che vedete nella foto avranno avuto un senso.
[Ripetere ottanta volte all’anno e otterrete il nostro lavoro. Dosi per dodici persone.]

7 pensieri su “Costruire un libro

  1. È indiscutibile. Bao Publisging è sinonimo di qualità.
    L’impegno, le attenzioni, i rapporti qualità-prezzo, la scelta dei capolavori, il modo di presentarli fanno di voi la realtà migliore fumettistica del Bel Paese!
    Ed è per questo, caro Michele, che un giorno spero di lavorare con voi! 🙂
    Avanti tutta e un augurio di tanti tanti tanti bei libri a voi, e a noi!

    PS: chissà se anche questo Bone vanterà un’edizione Ultra Variant da 101 copie come quella precedente (quella di Phoney in oro nero, per intenderci). Staremo a vedere! 🙂

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